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Missioni Mariane Anno 2021

Il Santuario > Madonna Pellegrina > Anni 2020/2029

"2021" La Regina di Pompei si reca a:
Acquaro (VV)

10-13 Giugno 2021 - Parrocchia: "Santa Maria dei Latini" Parroco: "Don Rosario Lamari"

(Autore: xx)

"2021" La Regina di Pompei si reca a:
Limpidi di Acquaro (VV)

13 Giugno 2021 - Parrocchia: "San Filippo e Giacomo" Parroco: "Don Rocco Antonio Suppa"

(Autore: xx)

"2021" La Regina di Pompei si reca a:
Modica (AG)

16-20 Giugno 2021 - Parrocchia: "Madonna delle Lacrime" Parroco: "Don Michele Fidone"

(Autore: xx)

"2021" La Regina di Pompei si reca a:
Girifalco (CZ)

01-04 Luglio 2021 - Parrocchia: "Santa Maria delle Nevi" Parroco: "Don Francescoantonio De Gori"

(Autore: xx)

"2021" La Regina di Pompei si reca a:
Scauri di Minturno (LT)

11-15 Agosto 2021 - Parrocchia: "Maria SS. Immacolata" Parroco: "Don Alessandro Corrente"

Una festa per l’intera comunità di Scauri

A distanza di qualche mese non si è spenta l’eco della Missione che, dall’11 al 15 agosto scorso, si è tenuta nella parrocchia di Maria Santissima Immacolata, nella frazione Scauri del comune di Minturno, in provincia di Latina. A parlarci di quei giorni è il parroco, don Alessandro Corrente
Sono stati giorni indimenticabili, che resteranno nella storia di Scauri. Nel mese di agosto del 2021 l’Icona pellegrina della Madonna di Pompei ha visitato la comunità della nostra parrocchia. Un evento che ha, subito, riempito di gioia il cuore di tutti i fedeli che hanno atteso l’arrivo della Vergine col desiderio di ricevere il sorriso di Maria e che ha unito tutti, gia nei giorni di preparazione alla sua accoglienza. I fedeli hanno partecipato alla Novena, con la recita del Santo Rosario, la celebrazione della Santa Messa e la preghiera d’impetrazione composta dal Beato Bartolo Longo.
Quelli della Missione sono stati giorni di grande fraternità in cui tutti, con le proprie possibilità e disponibilità, hanno collaborato all’organizzazione dei 5 giorni di permanenza della Madonna di Pompei e ognuno si e sentito di dare il proprio contributo e soprattutto la propria presenza ai vari momenti. Un evento, quindi, che ha portato dapprima un rinnovamento dei pensieri e poi si e tradotto in un vero rinnovamento spirituale, in cui tutti si sono sentiti coinvolti. Quando si vive un momento con la gioia del cuore, tutte le fatiche passano quasi inavvertite; non emergono sforzi o stanchezza bensì l’energia e la carica che scaturiscono dalla forza della fede, quella fede che smuove, che spinge, che scuote, quella fede che fa alzare gli occhi al cielo ed eleva lo sguardo a Dio. Questo e quello che la Madonna di Pompei ha operato nei cuori di chi è stato toccato dalla grazia della sua presenza. La Sacra Icona accolta da una folla di fedeli di ogni età, dai bambini ai nonni, ha suscitato profonda commozione e quel saluto di benvenuto è stato veramente sentito come un abbraccio di grazia.
Alla celebrazione Eucaristica ha partecipato anche Gerardo Stefanelli, sindaco di
Minturno, che ha consegnato alla Madonna la chiave della città. Nei giorni a seguire, con grande trasporto, sono stati vissuti momenti preziosi come la visita agli ammalati, il rinnovo delle promesse matrimoniali, la benedizione delle famiglie, la visita agli anziani ospiti della casa di riposo “Domus Aurea”, la partecipazione dell’Unitalsi diocesana e l’accoglienza calorosa della comunità sorella di San Nicandro Martire in
Tremensuoli, altra frazione di Minturno.
Realtà diverse che si sono strette intorno alla Mamma di Pompei, come figli stretti alle ginocchia dell’unica Madre, alla quale chiedono protezione, soccorso e intercessione nella certezza di essere accolti nel suo amore.
Tanti pellegrini sono venuti ad omaggiare la Madonna di Pompei da altre parrocchie e paesi limitrofi, ma, vicini o lontani geograficamente, ognuno ha sperimentato quel forte senso di appartenenza a Maria, ha riscoperto la bellezza dell’essere cristiano in seno alla Chiesa, ha rinnovato l’affiliazione a Cristo verso il quale Maria conduce per mano. Per molti è stato bello svegliarsi con Maria e per altri darle la buonanotte: nel cuore di tutti, la voglia di non lasciarla mai sola. In segno di gratitudine, la comunità ha donato alla Madonna di Pompei una rosa d’argento a ricordo e in ringraziamento di tale visita.
Alle suore domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei” sono state affidate tantissime intenzioni di preghiera raccolte, durante tutta la Missione, in un baule posto ai piedi dell’altare. Uno dei segni più belli di questa missione è stata l’unità: la Madonna ha unito tutte le comunità della zona in uno spirito sinodale di cammino insieme, di concordia, devozione, fratellanza e preghiera, alla luce del Vangelo.
Alla scuola di Maria si vive la preghiera soave che conforta e consola; preghiera instancabile e vivificante; preghiera che si fa gioia, che si fa accoglienza, che si fa dono.
(Autore: Don Alessandro Corrente)

"2021" La Regina di Pompei si reca a:
Castellammare di Stabia (NA)

16-19 Settembre 2021 - Dalle: "Suore Compassioniste Serve di Maria

Un’amicizia spirituale nel nome della Carità
Un profondo legame univa il Beato Bartolo Longo e la Beata stabiese Suor Maria Maddalena della Passione, fondatrice della Congregazione delle Suore Compassioniste Serve di Maria, beatificata da Papa Benedetto XVI il 15 aprile 2007. È nel ricordo di quell’amicizia, a cento anni dalla morte della Fondatrice, che la Missione mariana ha visitato, per quattro giorni, il Santuario del Sacro Cuore e dell’Addolorata, nella frazione Scanzano di Castellammare di Stabia.
«Era davvero profonda l’amicizia spirituale tra il Beato Bartolo Longo e la Beata Suor Maria Maddalena della Passione (Costanza Starace), che qui a Castellammare di Stabia ebbe i natali e visse donando tutta sé stessa alla Congregazione delle Suore Compassioniste Serve di Maria che aveva fondato nel 1871. Legava i due Beati il comune impegno per la costruzione del regno di Dio e il lavoro incessante, quotidiano, per risollevare dalla miseria i più fragili, a Castellammare così come a Pompei». Lo ha ricordato, giovedì 16 settembre, l’Arcivescovo della Città mariana, Monsignor Tommaso Caputo, nel presiedere la Messa di accoglienza del Quadro della Madonna Pellegrina nel Santuario del Sacro Cuore e dell’Addolorata, nella frazione Scanzano di Castellammare di Stabia.
Con la presenza di Maria, la comunità ha voluto infatti ricordare i cento anni dalla morte della Beata stabiese Maria Maddalena della Passione, che a Castellammare nacque il 5 settembre 1845 e morì, dopo un’esistenza di carità e preghiera, il 13 dicembre 1921. L’Arcivescovo ha, in particolare, citato la biografia che lo storico Antonio Illibato dedicò al Fondatore del Santuario annotando: «Don Bartolo, nei primi anni del nostro secolo, in un momento particolarmente cruciale della sua lunga e operosa esistenza, l’ebbe accanto come saggia e prudente consigliera di bene».
E questa considerazione è confermata da una testimonianza del 1937, scritta da una Suora Compassionista e custodita nell’Archivio del Santuario.
«Don Bartolo Longo (…) a lei spesso ricorreva nelle tribolazioni che gli accadevano per la sua opera di Pompei». A legare inoltre i due testimoni della fede e della carità fu la comune devozione al Sacro Cuore di Gesù. «Entrambi – ha proseguito il Prelato – avevano scoperto le ricchezze inesauribili del divin Cuore di Gesù. La Beata Maria Maddalena volle che, nei pressi della Casa madre della Congregazione di Castellammare, fosse eretto questo splendido Tempio dedicato al Sacro Cuore di Gesù, al quale è anche dedicato il campanile del Santuario di Pompei come anche un altare nella Basilica della Beata Vergine del Santo Rosario». La Missione mariana, vissuta nella celebrazione dell’Eucarestia, nella recita del Santo Rosario e della Supplica, della Novena d’impetrazione, si è conclusa nella serata di domenica 19 settembre con la Messa di commiato presieduta da Monsignor Giuseppe Mani, Arcivescovo emerito di Cagliari.
(Autore: Michele Cantisani)
*Una vera esplosione di pietà popolare
Il mese di settembre è tanto caro a noi Suore Compassioniste perché commemoriamo i dolori della Madre di Dio e perché il 5 settembre, giorno della nascita della nostra Beata Madre Fondatrice, ricorre anche la sua festa liturgica. Quest’anno è stato ancora più speciale perché ha celebra[1]to i cento anni del pio transito al cielo di colei che ha seguito Gesù, accogliendo il carisma della Compassione e dando vita alla nostra Congregazione. Occasioni così uniche e cariche di valori sono ancora più belle quando vengono sigillate e coronate da una benedizione celestiale come quella che abbiamo avuto quando, dal 16 al 19 settembre, la Madonna di Pompei è stata nel nostro Santuario, dedicato al Sacro Cuore e all’Addolorata. Il dono di poter accogliere la Vergine di Pompei come Madre nella nostra casa ed essere accolte da Lei come figlie è stato per noi una gioia indescrivibile e una grazia imparagonabile.
Il 16 la Madre di Dio è stata accolta da una folla di fedeli, devoti della Vergine del Rosario e suore Compassioniste presenti in tutta Italia. Durante i quattro giorni di permanenza della Madre di Dio con noi, moltissimi fedeli hanno vistato e pregato davanti all’immagine, chiedendo di intercedere per loro al Signore Gesù, supplicandola di intervenire nelle loro vite come ha fatto a Cana, avvertendo nella vita di tutti noi la mancanza del vino. Da lei abbiamo accolto l’invito ad ascoltare la Parola di Dio, ad accoglierla nella nostra vita e di fare ciò che Egli ci dirà.
Ci ha chiesto di affidare tutta la nostra vita a Gesù e di essere fiduciosi che il Signore ascolterà le nostre preghiere. Hanno partecipato in tanti a tutte le iniziative programmate: recita del Rosario, consacrazione delle famiglie e dei bambini alla Madonna, Supplica e Celebrazioni Eucaristiche. Abbiamo potuto vedere e toccare con mano la fede e la devozione genuina e profonda del popolo di Dio verso Maria Santissima, venerata sotto il titolo di Vergine del Rosario di Pompei: una vera esplosione di pietà popolare!
*A Scanzano di Stabia
La Madonna è arrivata a Scanzano di Stabia e, come solo una madre sa fare, ha allargato le mani per elargire i doni, ottenuti dal suo Figlio, a tutti i fedeli. Sono sicura che è venuta anche a richiamarci ad una conversione del cuore, ad un ritorno alla famiglia, ai veri valori, all’onestà e alla sincerità… ad abbandonare l’egoismo che uccide l’uomo e a ripartire dalla Parola di Dio per costruire una nuova umanità fondata sul Vangelo. Infatti, senza dubbio, per molti questa peregrinazione della Madonna di Pompei è stato un ritorno alla fede, alla Chiesa… e forse per altri un confermare uno stile di vita con scelte più coerenti alla fede e agli insegnamenti del Vangelo.
Il 19 settembre, l’appuntamento per salutare la Madonna: tantissimi fedeli giunti nel Santuario hanno salutato la Madre di Dio, con gli occhi velati di lacrime per la commozione, con i fazzoletti bianchi tra le mani che sventolavano in aria al ritmo del canto alla Vergine, ma con volti più luminosi e gioiosi per la pace che avevano sperimentato in quei giorni. Sono tornati nelle proprie case con cuori colmi di gioia e di speranza.
Tanti sono stati i ringraziamenti che abbiamo ricevuto dai fedeli per aver dato loro l’opportunità di vivere questi giorni di intensa preghiera, di grazie speciali e di gioia cristiana. Noi suore Compassioniste Serve di Maria, sentiamo il piacere e il dovere di rivolgere un pensiero di gratitudine speciale al Signore e alla Madonna per questo grande dono. Ringraziamo il Signore per questi giorni privilegiati nei quali Egli, mediante la Madre sua, ci ha visitato e ci ha incoraggiato a proseguire il nostro cammino di sequela, sulla via della Compassione.
                                                              Suor Ermanna Luciano
                                              Madre Generale Suore Compassioniste Serve di Maria

"2021" La Regina di Pompei si reca a:
Malta

24-28 Settembre 2021 - Kunvent: "San Duminiku, nel 540° anniversario della Fondazione della Fratellanza del Rosario" Parroco: "Padre Alan Joseph Kunvent"

(Autore: xx)


"2021" La Regina di Pompei si reca ad:
Aversa (CE)

25-28 Novembre 2021 - Abbazia: "San Lorenzo" Parroco: "Mons. Ernesto Rascato"

La pandemia non ferma la Missione mariana
L’abbraccio dei devoti nell’Abbazia di San Lorenzo
Si e svolta nei giorni 25-28 novembre scorso, nell’Abbazia San Lorenzo Fuori Le Mura di Aversa, la Missione Mariana del Rosario di Pompei. Un evento di grazia e uno scambio di visita storica tra l’Abbazia aversana e il Santuario di Pompei. Nel 1875, quando il venerato Quadro della Madonna del Rosario arrivo a Pompei, fu accolto e collocato nella chiesa del Santissimo Salvatore in Valle, una chiesa anticamente dipendente dal Monastero benedettino di San Lorenzo di Aversa. Giovedì 25 novembre, l’Icona della Vergine Pellegrina, giunta in autocappella, ha fatto il suo ingresso in citta visitando in primis, in forma privata, il Monastero delle monache Benedettine di San Biagio che l’hanno accolta con tenerezza e giubilo per poter poi proseguire verso l’Abbazia dove era attesa da una folla di fedeli trepidanti, nel pieno rispetto delle regole Anti-Covid, e che sfidavano il maltempo che imperversava sulla città. La Sacra Icona, portata in spalle da fedeli laici, veniva accompagnata dal suono natalizio degli zampognari in perfetto clima d’Avvento. Seguiva poi la concelebrazione Eucaristica presieduta dal delegato della Missione Mariana, Monsignor Francesco Paolo Soprano e, al termine la “Serenata a Maria” eseguita dal coro parrocchiale e dal coro delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato. La serata, così come le successive, si è chiusa con la “Buonanotte a Maria”.
I due giorni che si sono susseguiti sono stati scanditi da tempi e ritmi ben precisi con la preghiera del “Buongiorno a Maria”, le sante Messe, le Novene di impetrazione e di ringraziamento, le recite della Supplica e del Rosario meditato in tutti i suoi misteri, i vespri solenni, le visite agli ammalati e le concelebrazioni Eucaristiche presiedute dal Vescovo Ausiliare di Pozzuoli Monsignor Carlo Villano (con la partecipazione del mondo forense), e dall’Arcivescovo di Pompei Monsignor Tommaso Caputo, alla presenza delle Autorità locali. Questo momento di grazia ha avuto il suo epilogo domenica 28 novembre con la solenne concelebrazione Eucaristica presieduta da Monsignor Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa.
Ha concelebrato Monsignor Ernesto Rascato, parroco di San Lorenzo. L’Icona, nel lasciare l’Abbazia per rientrare a Pompei, è stata applaudita ed acclamata fino all’uscita dal sagrato. Gli occhi lucidi che potevano intravedersi nei fedeli testimoniavano la forte ed affettuosa devozione che la Madre Celeste ha suscitato nei loro animi.
(Autore: Emilio Lavarone)

"2021" La Regina di Pompei si reca a:
Napoli (NA) Presidio Ospedaliero CTO

17/18 Dicembre 2021 - Presidio Ospedaliero: "CTO" e "Chiesa del SS.Crocifisso del Monaldi

A portare conforto negli ospedali di Napoli

Nella mattinata del 17 dicembre scorso, il Quadro della Vergine del Rosario è stato accolto nel Piazzale del Presidio Ospedaliero CTO di Napoli, iniziando così una peregrinatio di due giorni in alcuni presidi ospedalieri del capoluogo partenopeo.

 
Dopo il CTO, il Quadro ha sostato nel piazzale dell’Ospedale Cotugno per essere esposto, più tardi, nella chiesa del Santissimo Crocifisso del Monaldi. Qui è stato recitato il Rosario per il personale ospedaliero e l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha presieduto la Messa.
 
Nel pomeriggio l’Eucarestia è stata celebrata da monsignor Francesco Paolo
 
Soprano, delegato del Santuario per la Missione Mariana. Il Quadro è rimasto al Monaldi fino al giorno successivo, quando gli ammalati, i medici, gli infermieri, il personale sanitario e amministrativo hanno partecipato alla Messa presieduta dall’Arcivescovo di Napoli, Monsignor Domenico Battaglia. Al termine della celebrazione e prima della ripartenza per Pompei, è stata elevata la Supplica alla Beata Vergine del Santo Rosario insieme all’Atto di affidamento a Maria.
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